Ti stai chiedendo “Qual è il legno migliore per i mobili”? Rispondere a questa domanda non è certo semplice. Il legno è decisamente uno dei materiali più utilizzati nella produzione di mobili e manufatti per la casa.
Tuttavia con così tante opzioni disponibili, può essere davvero difficile scegliere il migliore. Soprattutto perché non esiste una tipologia che sia “migliore in assoluto” e perché la scelta è sempre guidata da gusto, preferenze ed esigenze d’uso personali.
Ma è altrettanto vero che alcuni legni sono sicuramente molto più apprezzati di altri per la loro durabilità, bellezza e robustezza.
In questo articolo esploreremo i diversi tipi di legno per mobili antichi e/o moderni, mettendone in luce pregi e difetti, e aiutarti così a capire quale sia l’opzione più adatta per la tua casa.
Il legname è da sempre un materiale per eccellenza nel campo della produzione di mobili e dell’arredamento in generale. I motivi che lo rendono così popolare e vantaggioso sono:
I legni possono essere suddivisi in teneri o dolci, provenienti da conifere, e duri, provenienti da angiosperme. La durezza del legno può essere valutata in relazione alla sua resistenza e all’usura dovuta agli agenti atmosferici. La scelta dipenderà dalla destinazione d’uso e dalle preferenze in termini di aspetto, durabilità e budget.
Se i vantaggi sono comuni, ogni tipologia di legno però ha caratteristiche uniche in termini di estetica e struttura. La scelta del miglior legno per i mobili dipende dalle esigenze specifiche di ogni progetto.
“Qual è il legno più resistente?” oppure “Quale legno invece si deforma di meno?”. Queste sono tutte domande che possono aiutarti nella scelta del legno per realizzare armadi, tavoli, letti e altri mobili per la tua abitazione.
Sono anche domande che hanno a che fare una caratteristica ben precisa del legno: la durezza. Quando parliamo di scegliere la tipologia di legno migliore per mobili, una prima distinzione da conoscere è quella tra:
1.Legni teneri o dolci
Provengono da alberi come le conifere, che crescono rapidamente e con un’essenza caratterizzata da una struttura fine e meno densa, con zero porosità. Pur essendo chiamati “teneri”, sono legni ugualmente forti e usati per realizzare mobili in legno. Si tratta di un legname più economico e che richiede più manutenzione. Tuttavia sono più semplici da tagliare.
2. Legni duri
Provengono da alberi di angiosperme che producono fiori, semi e frutti. Sono alberi generalmente caducifoglie e a crescita lenta. Questo incide sul costo più alto e il pregio maggiore. In generale, sono legni con una struttura più grezza, densa e porosa che richiede poca manutenzione (ecco perché sono molto adatti all’uso in spazi esterni). Sono legni più durevoli e resistenti, per questo sono impiegati nelle pavimentazioni ed alcuni anche per realizzare mobili di lusso.
La durezza del legno è valutata sia in relazione alla sua resistenza meccanica a pesi, urti e sforzi, sia in riferimento all’usura dovuta all’esposizione ad agenti atmosferici.
Nessuno però è migliore dell’altro per realizzare mobili. Entrambi infatti trovano largo impiego nell’industria dell’arredamento. La scelta dipenderà dalla destinazione d’uso e dalle tue preferenze in termini di aspetto, durabilità e budget. Nel prossimo paragrafo vedremo meglio quali sono i tipi di legno più utilizzati per i mobili.
Non tutti i legni duri e teneri sono adatti ad essere impiegati nella realizzazione di mobili. Tra le essenze di legname più utilizzate ci sono soprattutto:
Robusto e resistente alle spaccature, è tra i tipi di legno più duri in assoluto, pertanto è perfetto per realizzare mobili pesanti come tavoli, cassettiere, mobili per la cucina e armadi. Con una buona finitura, riesce anche ad avere l’aspetto di un legno pregiato e di lusso.
Può essere bianco o rosso. Entrambe le varietà sono facilmente modellabili e lavorabili, inoltre reggono bene inchiodatura e avvitatura, oltre ad essere poco incline al restringimento. Forte ed elastico viene usato per mobili ma anche per infissi.
Legno eccezionale, con un colore ricco, flessibile ma molto resistente ad abrasioni e deterioramento, e anche molto costoso. L’essenza di ciliegio è molto usata per l’arredamento di interni, soprattutto per realizzare splendidi tavoli e sedie con intagli preziosi.
Molto durevole e resistente a muffe, tarme e agenti atmosferici, il castagno è usato soprattutto per dar vita a robusti mobili dallo stile rustico.
Legno durevole, resistente, versatile e facile da lavorare. Ha un colore quasi rosato con striature più scure che si sposa molto bene per realizzare mobili dall’aspetto elegante, come sedie e poltrone, parquet e spianatoie.
Legno molto pregiato dal caratteristico colore rosso scuro, è tra le essenze più ricercate non soltanto per la sua durevolezza e resistenza a tarli e insetti. Con il mogano, infatti, si realizzano splendidi mobili di fascia alta e dalla fattura antica in stile Luigi XVI e Impero.
Scelta molto popolare per realizzare mobili e porte. Si caratterizza per la sua robustezza e per un colore caldo che va dal marrone chiaro a quello più scuro, e venature particolari che danno un tocco di lusso a qualsiasi mobile. Viene usato soprattutto per testiere, tavoli e mensole.
Economico, leggero e facile da lavorare, il pino è un legno tenero dal colore chiarissimo e con molte venature. È usato molto per realizzare mobili dallo stile rustico. Tuttavia è molto delicato e soggetto a graffi, ammaccature e aggressione di funghi e insetti.
Come gli alberi millenari da cui deriva, questa essenza è assai durevole e robusta, ma allo stesso tempo facilmente lavorabile sia nel taglio che nella piallatura. Il legno di quercia si sposa bene con la realizzazione di mobili massicci, soprattutto armadi, e parquet.
Legno economico, leggero e flessibile. Si trova facilmente per questo viene usato soprattutto per costruire mobili dalle svariate finiture. I più belli però sono armadi, sedie e poltrone chiari con eleganti striature.
Grazie alla sua robustezza, durevolezza e bellezza, l’essenza di rovere bianco trova spazio nella produzione di armadi e mobili da cucina a cui conferisce uno stile davvero unico.
Ognuna di queste essenze, come vedi, ha caratteristiche estetiche e funzionali uniche che le rendono più o meno adatte a diversi stili d’arredamento e a precisi ambienti domestici.
Per arredare il terrazzo e il giardino, il legno dovrebbe essere adeguatamente trattato per poter resistere alle variazioni di temperatura, all’umidità e agli agenti atmosferici che, a lungo andare, potrebbero danneggiarlo.
Ci sono però anche alcuni tipi di legno che sono naturalmente più adatti agli spazi esterni e che richiedono trattamenti ulteriori minimi. Tra questi c’è il teak. Si tratta di un legno proveniente dall’Asia particolarmente idrorepellente e resistente a intemperie e parassiti.
Questa essenza è molto utilizzata per realizzare mobili da esterno, come: ombrelloni, tavoli, sedie, lettini e sdraio oppure gazebi. Con una buona manutenzione, i mobili in teak possono durare anche decenni.
Se ti stai chiedendo “Qual è il legno più pregiato per i mobili?”, la risposta più scontata è quello che costa di più. L’ebano è da molti considerato il legno più pregiato e costoso al mondo (90 euro circa al metro quadrato), usato soprattutto per mobili di lusso intagliati. Ma non è certamente il solo.
Altre tipologie di legname considerate top gamma per via del prezzo elevato e della scarsa disponibilità, sono:
Ora che sai qual è il legno migliore per i mobili e quello più pregiato, non ti resta che dare finalmente forma a ciò che desideri.
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